BIRMANIA - LA PROMESSA DI YUMI

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Il viaggio, prima di essere un'avventura vissuta in concreto, è innanzitutto un'idea intellettuale, una forma di conoscenza, sia interiore che esteriore.

E' sinonimo di curiosità, di desiderio di scoprire il mondo, di attraversamento delle "frontiere" metaforiche o reali che siano.

Non è sempre vero che per "viaggiare" ci si debba muovere fisicamente. Si può andare incontro all'altro, a culture e usanze diverse, a cucine differenti leggendo libri o assaggiando gusti che ci raccontano di altri mondi.

"Dal sapore al sapere" è la nostra linea di scatole da regalo dedicata a tutti coloro che amano il "viaggio" in tutte le sue sfumature.

In un'elegante scatola nera abbiamo raccolto una serie di splendidi libri sull'Oriente accompagnati dalle spezie che si abbinano tradizionalmente alle cucine di quei luoghi.

 

In questo box trovate: il curry di Burma, lo zenzero e il coriandolo in polvere con un'elegante cartellina nera che raccoglie ricette e suggerimenti d'uso, unitamente al libro "La promessa di Yumi".

 

SINOSSI

Birmania, 8 marzo 1967. Yumi, giovane donna giapponese, sbarca all’aeroporto di Rangoon per ritrovare il fratello. Il padre, ufficiale dell’esercito imperiale in Birmania durante la Seconda guerra mondiale, le ha rivelato sul letto di morte di aver sposato per amore una donna del posto, di aver avuto un figlio e di averli abbandonati, suo malgrado, dopo la disfatta del 1945.Yumi riesce nell’impresa di identificare il fratello che, persa la madre nei bombardamenti alleati sulla Birmania, è cresciuto nell’ostracismo generale per le sue origin e ha sviluppato violenti sentimenti antigiapponesi. L’incontro è convolgente al punto che la sorella non osa rivelargli la propria identità. Il ragazzo non accetta la presenza della giovane giapponese, ma Yumi cerca di vincere il trauma del fratello e guadagnarsi il suo affetto addentrandosi nelle usanze birmane.

Un romanzo delicato che racconta in modo magistrale i sentimenti laceranti e i problemi irrisolti – le comfort women e i “figli della guerra” – lasciati dall’occupazione giapponese, lancia un messaggio di riappacificazione tra i popoli e allo stesso tempo conduce alla scoperta della cultura e degli straordinari luoghi simbolo della Birmania.

 

AUTORE

Journal-Gyaw Ma Ma Lay - (Pseudonimo di Ma Tin Hlaing, 1917-1982) È la più celebre scrittrice birmana.

Donna di lettere, ma anche giornalista, editrice, studiosa di medicina tradizionale, femminista e ardente nazionalista, si è battuta contro il colonialismo britannico e l’imperialismo giapponese ed ha contribuito fortemente alla nascita della letteratura moderna del suo Paese. È stata presidente dell’Associazione degli scrittori birmani.

Con l’ascesa del regime di Ne Win fu sospettata di simpatie comuniste e incarcerata come “nemico del popolo” dal 1963 al 1967. Le sue opere sono tradotte in molti paesi.

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