FAQ


1 - Come sono confezionate le spezie del vostro negozio?
Le nostre spezie sono confezionate in buste di plastica certificate per alimenti munite di zip richiudibile salva freschezza. Le buste sono di fabbricazione italiana.

La praticità della busta consente di mantenere il prodotto nella sua confezione originale sulla cui etichetta sono indicati: scadenza, lotto e ingredienti (oltre alle altre diciture obbligatorie per legge). Riteniamo importante, se desiderate trasferire le spezie in un vostro vasetto, che riportiate i dati importanti su un’etichetta da applicare sul vostro contenitore.

La maggior parte dei prodotti in busta ha un peso dai 40gr ai 50gr, ad esclusione delle erbe e dei fiori che hanno un peso dai 5gr a 20gr.


Dimensioni buste:
BUSTA 1: L 8cm – h 13cm
BUSTA 2: L 11cm – h 17cm
BUSTA 3: L 13cm – h 21cm
BUSTA 4: L 16cm – h 22,5cm

2 - Le spezie sono gluten free?
Per loro natura spezie ed erbe non contengono glutine ed in genere nella filiera produttiva che seguono le spezie non vengono trattati prodotti contenente glutine. Tuttavia possono verificarsi due situazioni a cui fare attenzione:
  1. Alcune spezie coltivate in campo, come cumino, fieno greco, semi di senape, carvi ecc possono presentare una contaminazione incrociata con prodotti contenenti glutine, proprio sul campo. La contaminazione comunque non è frequente e le analisi svolte hanno sempre evidenziato valori al di sotto dei 20 mg/kg.
  2. Qualche azienda sul mercato aggiunge amido ad alcune miscele di spezie per evitare la loro agglomerazione. In genere si utilizza l’amido di mais ma in alcuni casi potrebbe venir aggiunto anche l’amido di frumento.E’ importante leggere sempre bene l’etichetta.

3 - I vostri prodotti sono naturali?
Si, i nostri prodotti sono naturali nel senso che non viene aggiunto alcun additivo o conservante. Subiscono in genere, come unica lavorazione, il processo di disidratazione o di liofilizzazione. In alcuni casi la lavorazione può comportare anche un processo di fermentazione (come la vaniglia) o di ossidazione controllata (come il tè). Alcuni prodotti di bassa qualità che si trovano sul mercato possono contenere anti-agglomeranti per evitare che il prodotto si compatti. Biossido di silicio (E551) e silicato di silicio (E552) per esempio sono alle volte utilizzati a questo scopo. Si consiglia di leggere bene l’etichetta prima di acquistare spezie di dubbia qualità o di costo molto basso.

4 - Ho comprato della cipolla e del pomodoro in polvere ma nel tempo si sono compattati e non sono più riuscito a polverizzarli. Perchè?
Cipolla e pomodoro in polvere sono prodotti altamente igroscopici (cioè tendono ad assorbire facilmente l’umidità).  Nel tempo questi prodotti tendono a diventare compatti per loro natura. Non aggiungendo additivi atti a mantenere il prodotto in polvere e disaggregato, questo può succedere. Si consiglia di chiudere molto bene il sacchetto subito dopo l’uso o di trasferire il prodotto in un vasetto ermetico e di consumare entro l’anno dall’acquisto.

5 - Sono allergica al nichel. Quali sono le spezie che posso mangiare?
Gli allergici a questo elemento possono utilizzare i seguenti prodotti poichè, contenendo una quantità minima di nichel, possono essere consumati in tranquillità.
  • Erbe aromatiche: maggiorana, menta, rosmarino, salvia, timo
  • Spezie: curcuma, paprica, peperoncino, pepe rosa, zafferano, zenzero

6 - Le spezie possono provocare allergie?
Si, le spezie allergizzanti sono state individuate in: semi di SENAPE, di SEDANO e di SESAMO.
Leggete bene le etichette, questi prodotti saranno evidenziati rispetto agli altri ingredienti.

7 - Come devo conservare le spezie?
Le spezie vanno conservate al riparo dall’umidità, dal calore e dalla luce.

E dunque:
  1. non usate mai il vasetto o il sacchetto per spargere le spezie direttamente sopra una casseruola in cottura. Quest’azione consente al vapore di entrare nel contenitore e di essere assorbito dal prodotto, favorendo il possibile sviluppo di muffe o batteri.
  2. non lasciate i vasetti su una mensola della cucina in bella vista ma riponeteli in un armadietto chiuso. E' vero, concordo che i colori delle spezie siano attraenti e belli da vedere, ma la luce li brucia (in special modo i rossi e i verdi) alterando così anche le qualità organolettiche del prodotto.

8 - Ma quanto durano le spezie?
I semi non macinati durano 2/4 anni a seconda del tipo. Il pepe per esempio se ben conservato dura 4 anni dalla sua produzione.
Le miscele o le singole spezie macinate durano meno, da 1 a 2 anni, anche per effetto dell’ossidazione e della dispersione degli aromi.

9 - E’ vero che usare tanto pepe aiuta a dimagrire?
Mi spiace ma non esistono evidenze scientifiche o studi che comprovino gli effetti dimagranti della piperina!

10 - E vero che la piperina fa bene?
Diversi studi hanno recentemente messo in evidenza le proprietà scientificamente fondate della piperina, che è il principale principio attivo del pepe. In particolare la piperina aiuta chi ha problemi di reflusso gastroesofageo, coadiuva le capacità digestive e la riduzione del tempo di transito gastrico e intestinale. Anche le capacità antiossidanti sono state dimostrate in vivo in una serie di condizioni di stress ossidativo.

11 - E vero che bisogna assumere la curcuma con il pepe?
Si è vero perché ne aumenta la biodisponibilità, il che significa che ci aiuta ad assimilare meglio la curcumina. Infatti, una proprietà molto interessante del pepe, o meglio del suo principio attivo, la piperina, è quella di aumentare la disponibilità dei farmaci convenzionali e vegetali, inibendo le reazioni di biotrasformazione delle sostanze nel fegato. Pertanto, l’aggiunta del pepe alla curcuma prolunga l’attività biologica della curcumina nel nostro organismo, rallentando il processo attraverso il quale questa molecola è degradata dal fegato.
Altri principi attivi sembrano rendere più biodisponibile la curcumina, tra questi ricordo la bromellina contenuta nell’ananas e la capsaicina contenuta nei peperoncini.

12 - E’ vero che le spezie vanno soffritte in olio?
Le spezie possono essere usate in differenti modi. Uno di questi, molto frequente in India, è la rosolatura delle spezie, in genere intere, in un grasso portato ad alta temperatura (in genere olio di semi, olio di cocco oppure ghee, cioè burro chiarificato). Questa procedura è sempre il principio di una ricetta: si inizia portando a temperatura il grasso e si aggiungono le spezie iniziando dai semi di  senape, poi il cumino, il peperoncino intero, il coriandolo ecc. Le polveri come la curcuma o il peperoncino macinato possono essere aggiunte alla fine della rosolatura in modo che la permanenza nell’olio sia più rapida, per evitare che si brucino. La rosolatura dei semi deve essere breve, non più di qualche minuto e poi si aggiungono cipolle o altre verdure fresche per abbassare la temperatura ed evitare che le spezie brucino. Poi si prosegue come previsto da ogni ricetta.

13 - Quanta curcuma si deve consumare al giorno?
E’ una domanda che stranamente, non essendo io un medico o un erborista, mi viene posta spesso! Ed è una domanda a cui non rispondo mai, proprio per lo stesso motivo, non sono un medico, né un naturopata né un erborista.

14 - Meglio acquistare spezie in polvere o spezie intere?
Dipende dall’uso che ne dovete fare.
Le spezie in polvere sono di uso più rapido e possono essere aggiunte sia in cottura sia verso la fine della preparazione. Sono quelle più indicate negli impasti, lievitati e non, quali torte, pani dolci o biscotti. Sono senz’altro più comode e facilmente dosabili.
Le spezie intere sono più opportune per lunghe cotture o per quei piatti che volete aromatizzare senza che la polvere di spezie si disperda nella vostra preparazione, per esempio brodi aromatici, sciroppi, gelatine o creme. In quest’ultimo caso spezie intere quali la cannella in stecche, il cardamomo o l’anice stellato intero sono facilmente rimovibili dalla vostra ricetta. Va detto anche che molte spezie intere possono essere facilmente macinate al momento con un mortaio o con un piccolo macina caffè elettrico, rivelando profumi incomparabili rispetto alle spezie già in polvere, ma questo richiede comunque tempo. Inoltre tenete conto che alcune spezie non sono facilmente macinabili con mezzi casalinghi. Tra queste per esempio la cannella cassia, che è molto legnosa o il rizoma della curcuma, che una volta disidratato diventa davvero durissimo.

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